Dentro le canzoni #55 – Gordon Lightfoot – Sundown
Da Sundown (1974)

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Presta attenzione se al tramonto ti trovo che strisci sulle scale del retro della casa. A volte penso che sia un peccato il sentirsi vincente quando in realtà stai perdendo di nuovo.

Riesco a vederla sdraiata nel suo vestito di raso in una stanza dove fai ciò che non confessi. Sembra una regina nei sogni di un marinaio e non sempre dice ciò che intende veramente.

Riesco a immaginare ogni mossa che un uomo potrebbe fare ma il primo errore è perdersi nel suo amore. Posso vederla con i jeans sbiaditi lanciare il suo sguardo, lei è una donna dura e amorevole che mi ha fatto sentire cattivo.

Gordon Lightfood diceva: “Una canzone è un insieme di spunti. Deve esprimere un giudizio e avere una filosofia che tenga insieme il tutto. Devo sentire questo prima di mettermi a scrivere“. “Un insieme di spunti“ è la corretta descrizione della considerevole raccolta di canzoni scaturite dalla fertile mente musicale di Gordon Lightfoot, leggenda del folk rock dalla voce pacata e dalla strumentazione pulita.

Nato a Orillia, Ontario, Lightfoot si trasferisce a Los Angeles alla fine degli anni ’50 per avviare una carriera nel campo musicale, prima come pianista, poi chitarrista autore di jingles commerciali. Ritornato a Toronto entra a far parte della scena musicale della città e inizia a collaborare con diversi artisti folk tra i quali Tom Paxton, Ian & Sylvia e Phil Ochs. La sua canzone FOR LOVIN’ ME nella versione di Peter, Paul & Mary entra nella classifica Top 40 Hit e gli crea la possibilità di registrare nel periodo 1966-1969 alcuni album come solista per la Liberty Records. Passa alla Reprise e nell’Aprile 1970 pubblica IF YOU COULD READ MY MIND che gli fa compiere il decisivo salto di qualità posizionandolo tra i migliori cantautori del periodo. A sole due settimane dalla pubblicazione, l’album che crea un ponte tra folk e musica popolare, vende più di un milione di copie e diventerà uno dei brani più reinterpretati.

Al centro del testo di IF YOU COULD READ MY MIND c’è la narrazione per metafore filmiche e letterarie del sofferto divorzio dalla prima moglie Brita Ingegerd Olaisson.

Non avrei mai pensato di potermi sentire in questo modo e sinceramente questo non lo capisco. Non so dove abbiamo sbagliato ma l’intesa tra noi se ne è andata e non riesco proprio a riaverla indietro.

Saltato per aria il matrimonio, Lightfoot andò a vivere con la groupie tossicodipendente Cathy Smith. Cathy viveva intorno al mondo della musica dove si distingueva per offrire servizi di varia natura ivi inclusa la fornitura di droga. Nel 1982 finì anche in carcere per quindici mesi accusata di aver fornito la dose fatale di eroina a John Belushi. La relazione tra i due amanti è stata tempestosa e a tratti violenta e sarà proprio di questa donna che il cantautore canadese canterà in SUNDOWN il brano che da il nome all’album pubblicato nell’inverno del 1974.

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