Fantasy Rock #7 – Profanatori di tombe rock

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È la notte di luna calante tra il 28 e il 29 giugno del 2000. Tre uomini entrano nello spazio cimiteriale privato di Orange Park e si dirigono con passo sicuro verso le tombe di Ronnie Van Zant, fondatore della rock band sudista Lynyrd Skynyrd e del chitarrista Steve Gaines, morti in un tragico incidente aereo il 20 ottobre 1977. Il bimotore Convair CV-240 su cui viaggiavano insieme agli altri membri della band è precipitato in una palude ai limiti di un bosco a Gillsburg, in Mississippi, probabilmente per mancanza di carburante.

Su quelle tombe per dieci anni, il chitarrista Gary Rossington ha fatto arrivare ogni 10 ottobre dei mazzi di fiori che appena posati la gente portava via. I tre misteriosi personaggi di questa notte sono dei fan squilibrati dei Lynyrd Skynyrd in cerca di un macabro ricordo o dei comuni vandali con la voglia di distruggere?

Per quale ragione qualcuno possa aver messo in atto un’azione che comportava un’insolita passeggiata notturna tra le tombe di un cimitero è difficile saperlo con certezza. C’è chi sostiene che i profanatori ricercassero la prova inconfutabile che Ronnie Van Zant fosse stato sepolto con la t-shirt di Neil Young come per maledirlo in eterno. L’astio tra i due era cosa nota ed era iniziato quando l’hippie canadese, così l’apostrofavano i rednecks, aveva risposto con Southern Man all’inno Sweet Home Alabama dei Lynyrd.

I vandali aprono la cassa e, a verifica fatta, non trafugano il corpo di Ronnie Van Zant mentre spargono le ceneri di Steve Gaines che era stato cremato intorno alla sua tomba.

Questo comportamento potrebbe avvalorare una seconda ipotesi che fa riferimento in modo scherzoso al brano A Commercial del gruppo punk rock Dead Kennedys che diceva: “Abbiamo un telethon per te prossimamente su MTV, uno stravagante spettacolo di bankrock con tutte le tue rock star vigilanti, Sammy Hagar, Sylvester Stallone, Clint Eastwood. Questo telethon è così importante che abbiamo persino riesumato i Lynyrd Skynyrd“.

Indisturbati, alle tre del mattino, i vandali lasciano il cimitero convinti che anche questa volta il mistero resterà irrisolto come diciotto anni fa quando i profanatori di tombe avevano già disonorato la memoria di Ronnie e Steve senza lasciare tracce se non una lapide di 150 kilogrammi abbandonata nel letto di un fiume in secca.

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